Giornata Mondiale della Terra
- Volontariato Sarpi
- 21 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Il 22 aprile, come da consuetudine, festeggiamo la Giornata Mondiale della Terra, voluta dalle Nazioni Unite nel 1969. Invece che soffermarmi sulle iniziative proposte esclusivamente per questo giovedì, vorrei parlare delle proposte che si distribuiscono durante tutto l’anno.
Esistono per esempio diverse applicazioni, come “Treedom” o “Ecosia”, che permettono di piantare alberi. La prima, ci permette di fare un regalo alternativo, cioè interrare piante in diversi Paesi con il fine di favorire il ripopolamento di varie specie, di poterle sfruttare a scopi medici, personali e commerciali. Per quanto riguarda “Ecosia”, è un’applicazione molto semplice: per ogni ricerca fatta, viene piantato un albero.
Esistono anche iniziative che ci coinvolgono di persona, come per esempio “Plastic Free Odv Onlus”, campagna proposta in molte spiagge italiane e, come si può capire dal nome, questa associazione volontaria si propone come fine quello di ritrovarsi e ripulire i litorali italiani dalla plastica.
Altre proposte in cui possiamo cimentarci in prima persona, in particolar modo noi ragazzi, sono i campi estivi di breve o lunga durata, durante i quali, in base all’associazione e all’iniziative a cui si aderisce, si possono sperimentare le più diverse esperienze.
Per esempio, negli ultimi anni Legambiente si è attivata molto in tutta Italia per sensibilizzare i giovani ai temi della tutela del territorio e rispetto della natura. Ogni anno organizzano camp estivi che durano circa due settimane, durante le quali i giovani, di diverse età, rimangono a contatto diretto con la natura, sperimentando anche il piacere di aiutare il Pianeta facendo gruppo con altre persone.
Come si può ben capire, esistono centinaia di iniziative che negli ultimi anni sono state promosse da enti pubblici o privati, consapevoli del fatto che il nostro Pianeta non può essere trattato come un giocattolo. Se si rompe quest’ultimo non è un problema, si può riparare o in altri casi buttare; ma con la Terra non è così semplice. Mi è sempre piaciuto paragonarla a una sfera di cristallo: appena subisce anche solo un lieve urto, si scheggia. Così secondo me è la Terra, un oggetto fragile e bellissimo, di cui bisogna avere cura e fare attenzione, perché anche un piccolissimo gesto, come lasciare per terra una mascherina o un mozzicone, può davvero creare dei danni.
Troppo spesso si sottovalutano e si sono sottovalutati questi gesti, per ignoranza o per incoscienza; è tempo quindi che apriamo gli occhi e ci rendiamo conto che ogni giorno il nostro Pianeta subisce danni irreparabili. È notizia di qualche giorno fa lo scioglimento del più grande ghiacciaio al mondo in Antartide, A68. Non è solo il fatto che una distesa di 6000 km2 si sia disgregata nel giro di quattro anni che ci deve far preoccupare, ma ci dovrebbero spaventare ancora di più le conseguenze che esso provocherà (innalzamento del livello dei mari, stravolgimento del clima e quindi degli equilibri della catena alimentare ecc.) e la non unicità di questo evento. Ne avevamo già sentito parlare l’anno scorso per quanto riguarda i ghiacciai della Groenlandia, e molto probabilmente ne sentiremo discutere sempre più spesso e con più continuità.
È ora dunque di agire e non procrastinare. Abbiamo aspettato troppo per renderci conto che la Terra stava soffrendo e ora abbiamo il compito di rimediare e di attivarci subito. Da soli o in gruppo non importa, l’aspetto fondamentale è che si agisca, anche nel proprio piccolo.
Possono sembrare parole “campate in aria”, tanto per dire qualcosa in una giornata così importante, ma credo che solo negli ultimi tempi, forse complice anche la pandemia, ci siamo davvero resi conto dell’impatto che noi esseri umani abbiamo sull’ecosistema. È quindi nostro dovere rimediare e cercare sempre più di attivarsi e trovare dei rimedi e dei compromessi per salvare il nostro Pianeta, la nostra casa.
Tanto si è già fatto per sensibilizzare le persone e per attivarsi nel pratico, ma non abbastanza. Ognuno di noi deve optare per una vita più ecosostenibile per rispetto di questo meraviglioso Pianeta che ci ospita.
Sottocommissione Cultura
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